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Visualizzazione dei post da gennaio, 2024

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Via   De Carracci 15/2 - Casalecchio di Reno (Bo) Tel. 349 60 39 259 E - mail: cla.cecere@gmail.com Instagram:  https://www.instagram.com/cecere.osteopata/

La Fascia

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La Fascia   - Il trattamento osteopatico interviene sul tessuto fasciale per riequilibrare il corretto funzionamento di tutto il corpo. Lo srotolamento fasciale, o mio-fasciale, è un processo in cui il paziente subisce una reazione spontanea in risposta al tocco del terapista. Esso può essere indotto usando delle tecniche specifiche che incoraggiano il corpo del paziente a muoversi con scioltezza. Lo srotolamento è una tecnica molto usata nel massaggio terapeutico, ma il suo meccanismo non è ben compreso. Durante lo srotolamento fasciale, il terapista stimola i meccanorecettori della fascia toccandola e stirandola dolcemente. Il tocco e lo stretching inducono il rilassamento e attivano il sistema nervoso parasimpatico. Queste tecniche attivano anche il sistema nervoso centrale che è coinvolto nella regolazione sia del tono muscolare che del movimento. Di conseguenza, il sistema nervoso centrale viene stimolato e quindi reagisce spingendo i muscoli a trovare una postura più com...

Il muscolo più grande del corpo è il Grande Gluteo

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Il muscolo più grande del corpo è il grande gluteo.A causa del nostro stile di vita sedentario, la maggior parte di noi è seduta su questi muscoli invece di utilizzarli in modo corretto. Questo può portare a un indebolimento dei muscoli dei glutei e a squilibri nella zona pelvica e ai muscoli della schiena causando dolore in queste regioni.   È molto importante allenare il CORE,termine che indica il complesso muscolare presente a livello addominale e lombare necessario per garantire stabilità e sostegno alla colonna vertebrale durante il movimento. Questo sistema è formato da 29 muscoli divisi in 2 gruppi denominati muscolatura globale e locale.La prima ha una funzione di movimento mentre la seconda ha una funzione di stabilizzazione. Nella Muscolatura globale si hanno come muscoli principali:  retto dell’addome fibre esterne e laterali degli obliqui esterni psoas erettori spinali ileocostali con prevalente funzione di movimento. La Muscolatura locale è invece composta da:...

Rimedi di Nonna - Stare bene con le erbe di Claudia Cecere

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  Di cosa si tratta? Sono appassionata di erbe, spezie e radici da sempre e mi sono rimessa anche a studiare… “Scienze Erboristiche e Fitoterapia”   In casa ho molti libri su questi argomenti ma in tutti trovavo qualcosa che avrei preferito cambiare:in alcuni l’indice era inesistente o di difficile consultazione;in altri la ricerca delle erbe era complessa, in altri ancora alcune piante erano impossibili da trovare, insomma…alla fine ho pensato di mettermi a studiare,ricercare informazioni e sperimentare in prima persona per creare il mio libro preferito,di facile consultazione e con piante conosciute!  Così ho scelto 36 piante.Ho ricercato i disturbi e i fastidi che era possibile alleviare con queste 36 droghe e ne ho trovati un centinaio!Nel libro vi parlo di come raccogliere le piante,essiccarle,conservarle. Vi racconto delle 36 piante in modo pratico e veloce, chiaro e immediato. Vi racconto di curiosità interessanti che io stessa ho imparato durante il lavoro di rice...

L’elevatore della scapola

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L’elevatore della scapola è un muscolo che origina dai processi trasversi delle prime 4 vertebre cervicali e si inserisce a livello dell’angolo superiore della scapola. Esercizio di allungamento - Inclinate la testa lateralmente verso la spalla e con la mano posta sulla testa imprimete una lieve spinta verso la spalla per generare una lieve tensione. Contemporaneamente deprimete la spalla del lato da allungare. Ripete dall'altro lato. Possiede numerose funzioni:A livello della cervicale determina un movimento di rotazione omolaterale, di estensione e di inclinazione omolaterale. A livello scapolare determina un movimento di depressione, rotazione caudale e adduzione. In particolare, l’elevatore della s. è sinergico del trapezio per ciò che riguarda l’adduzione mentre è un suo antagonista per la rotazione scapolare. Vista la sua inserzione sull’angolo superiore della scapola, un elevatore contratto può generare un’alterazione posturale con la spalla elevata e può contribuire a crear...

Camminare 30 minuti la giorno...

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  Camminare 30 minuti al giorno aiuta a tenere sotto controllo la pressione, ridurre il colesterolo cattivo (LDL) e aumentare il colesterolo buono (HDL). Inoltre, favorisce il buon funzionamento del sistema circolatorio e la salute del cuore. Allontana la demenza - è stato scoperto che fare 10.000 passi al giorno riduce del 50% il rischio di demenza. A questa conclusione è arrivato un ampio studio pubblicato su Jama Neurology a cura dell’Università di Sydney, in Australia, che ha tenuto conto anche della rapidità della camminata. A fare la differenza, secondo gli studiosi, non è soltanto il conteggio dei passi, ma anche il ritmo che, se possibile, va accelerato. Mantiene in salute - Camminare 30 minuti al giorno aiuta a tenere sotto controllo la pressione, ridurre il colesterolo cattivo (LDL) e ad aumentare il colesterolo buono (HDL). Inoltre, favorisce il buon funzionamento del sistema circolatorio e la salute del cuore. Diversi studi, suggeriscono che coloro che praticano regolar...

Quanto dovrebbe essere alto il cuscino per dormire bene e non avere fastidi al collo?

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  Nell’immagine le figure mostrano e consigliano l’altezza giusta del cuscino affinché la colonna vertebrale rimanga in asse.   Ovviamente esistono casi particolari, come in chi soffre di reflusso gastroesofageo, ai quali, sicuramente, sarà stato consigliato di dormire con un cuscino un po’ più alto per diminuire i sintomi della patologia,…  Ecco, a parte casi eccezionali come questo, l’immagine va bene per tutti.

PERCHÉ LA COMPRESSIONE CAUSA L’AUMENTO DI PESO?

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PERCHÉ LA COMPRESSIONE CAUSA L’AUMENTO DI PESO?   Bisogna distinguere tra due tipi di “compressione corporea” insegna Tomomi Ishimura. Il primo riguarda le ARTICOLAZIONI: al loro interno esiste una cavità, uno spazio naturale che assicura la mobilità delle ossa; dunque, se questo spazio diminuisce, a sua volta si ridurrà la capacità di movimento dell’articolazione coinvolta.  Il secondo tipo colpisce i MUSCOLI. Immaginiamo i muscoli come uno straccio bagnato che, asciugandosi, si irrigidisce e indurisce. Quando il corpo è posto sotto stress eccessivo, mette in atto un meccanismo di difesa, inizia a contrarsi e finisce per irrigidirsi nel tentativo di impedire un danno peggiore. I muscoli sono il grande motore de nostro corpo e, se non si interrompe la sollecitazione negativa costituita da posture e movimenti scorretti, questo circolo vizioso continuerà a operare anche mentre dormite, mangiate o chiacchierate con gli amici.  Così come un motore può surriscaldarsi se sottop...

Mal di schiena

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Circa il 30% delle assenze dal lavoro sono causate dal mal di schiena. (Ibidem)   La nostra colonna vertebrale è l’asse portante del nostro corpo e la sua solidità è stabilita esclusivamente dalla forza dei muscoli che la sostengono e dalla “manutenzione” che noi effettuiamo. Questa manutenzione consiste in due aspetti:   rinnovare costantemente il calcio che costituisce l’osso, evitando di sottrarne più di quanti ne ingeriamo a causa dell’introduzione di alimenti sbagliati, come carne e zuccheri, che acidificano il sangue obbligando le ossa a rilasciare calcio per ristabilire l’equilibrio acido-basico. Ricordiamo che lo scheletro è un importante riserva alcalina del nostro organismo.   mantenere attivo l’impulso di rigenerazione che arriva alle ossa attraverso il movimento. Gli esercizi per la forza sono importanti per inviare alle ossa il messaggio “restate forti”, e gli esercizi per la mobilità sono importanti per non perdere funzionalità.  Con il trasco...

Il ruolo della malattia

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  La malattia riflette i nostri traumi affettivi e contiene la guarigione come percorso di progresso interiore. Intesa come reazione di sopravvivenza a eventi emotivamente ingestibili, occorre imparare a leggerla e accompagnarla. Non è dunque nemico da combattere ma messaggio e comunicazione corporea di problemi ignorati o negati.
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La respirazione è legata al concetto stesso della Vita. Difatti, il primo procedimento per determinare la presenza di vita in un essere consiste nell’osservare la sua funzione respiratoria. Un uomo in buona salute registra circa 24 000 cicli respiratori per giorno. Così facendo, il nostro organismo assorbe non solo dell’ossigeno e altri gas, ma anche, se si crede alle teorie orientali chiaroveggenti, il “prana” l’energia cosmica eterea. È questa energia che emana dalle mani dei guaritori e che trasmette la forza vitale e combatte la malattia.     Gli indù hanno fatto della respirazione, il “prânayama” uno degli otto pioli della scala che bisogna salire per comunicare con L’assoluto. Per praticare il prânayama, uno stato di salute che soddisfa è indispensabile. Seduti, il busto molto dritto, in un luogo calmo e molto arieggiato, lontano dai pasti, dovrete concentrare tutta la vostra attenzione sul vostro ritmo respiratorio. Porrete la vostra mano sul vostro addome, al live...

Il rilassamento

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  Il rilassamento è un esercizio di cui tutti parlano, ma che è estremamente difficile da eseguire con precisione. Implica difatti quasi la completa eliminazione di tutte le contrazioni muscolari, di tutte le tensioni del corpo e dello spirito, scopo impossibile da raggiungere per un Occidentale incolto, i suoi sensi interiori non possono essere utilizzati correttamente se rimane una tensione psicologica, cosciente o no. Lo spirito è legato strettamente al corpo, e voi vi accorgerete alle vostre prime esperienze che un rilassamento corporale volontario e sistematico rilassa le tensioni interne preparandovi così alle attività interiori utili.     La prima cosa da fare è di stendervi sulla schiena, su una superficie rigida ma comoda, il palmo delle mani girate verso l’alto. Non dovete in nessun caso né avere troppo caldo né troppo freddo. Non dovete neanche, almeno in principio, essere tormentato dai bisogni fisiologici, o soffrire di una qualsiasi patologia dolorosa. ...

La vista del neonato delle prime settimane di vita

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 Nel 1 mese di vita il neonato è miope, non è ancora capace di controllare i movimenti oculari e non riesce a mettere a fuoco gli oggetti.Riesce a vedere oggetti a una distanza di 20-25cm dai suoi occhi, la distanza che lo divide dal viso materno quando viene allattato.Come avveniva nella pancia della mamma, il neonato percepisce bene la luce e il buio, reagendo allo stimolo luminoso chiudendo le palpebre.Nelle 1’ settimane il bambino non vede a colori,il mondo gli appare in bianco e nero con diverse tonalità di grigio.Per questo motivo predilige immagini a forte contrasto di luce ed ombra (bianco e nero).  Per stimolare l’acuità visiva ci sono i libricini in bianco e nero ad alto contrasto con forme geometriche o contorni definiti, dai quali il bambino ne sarà estremamente attratto.Quando si propongono i libricini al bambino, assicurarsi di posizionarli correttamente di fronte al bambino, né troppo vicini né troppo lontani (20-25cm), allontanando e avvicinando la figura finch...

Algie del cingolo scapolare in osteopatia

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 Quando un paziente lamenta dolore alla spalla, bisogna ricercare con attenzione, tramite un’accurata anamnesi e valutazione, le cause che hanno scatenato la sintomatologia. La visione olistica osteopatica, porta invece ad indagare più a fondo. I punti chiave di una buona valutazione: Cerchiamo di capire la localizzazione del dolore e le modalità di insorgenza; Testare la mobilità articolare passiva e attiva, sia a livello clavicolare che scapolo omerale e valutiamo la muscolatura periarticolare. In particolare la clavicola è considerata l’osso chiave dell’arto superiore, perché ha connessioni fasciali molto estese al collo, al torace e alla spalla; Controlliamo il rachide cervicale, in quanto le radici nervose di C4 e C5, se irritate, possono causare sintomi al muscolo elevatore della scapola e al muscolo deltoide; La prima costa, per la sua connessione con la clavicola e con lo sterno; Lo sterno, per la sua articolazione con la clavicola; La prima vertebra dorsale, per la sua art...

La Contrazione

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Di solito, il luogo in cui la contrazione si verifica, nella fibra muscolare, è un’unità microscopica chiamata sarcomero. Per rendere possibile anche il più piccolo movimento, nei muscoli devono contrarsi milioni di sarcomeri.Un punto trigger si forma quando sarcomeri iperstimolati non riescono più a uscire dal loro stato contratto.  La foto 2.1 rappresenta diverse fibre muscolari all’interno di un punto trigger. La lettera A indica una fibra muscolare in normale stato di riposo, né allungata né contratta.  La distanza tra le piccole linee trasversali all’interno della fibra dà la misura della lunghezza dei sarcomeri individuali. I sarcomeri sono disposti longitudinalmente nella fibra.  La lettera B indica in nodo della  fibra muscolare, consiste in una massa di sarcomeri nello stato di massima e continua contrazione che caratterizza un punto trigger. L’aspettò bulboso del nodulo indica quanto quel segmento della fibra muscolare si è ritirato, diventando più corto e ...

Lavoro da casa e prevenzione del mal di schiena

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Oggi vi racconto di come possiamo prevenire problemi alla nostra colonna vertebrale dovuti alla sedentarietà e/o a tante ore di lavoro al computer senza muoverci. 😊  Ormai ognuno di noi è consapevole dei rischi legati ad uno  stile di vita inattivo e sedentario . Molti sono gli studi che confermano che la sedentarietà accellera il processo di  invecchiamento biologico  e, altrettanti sono gli studi dimostranti che  svolgere un regolare esercizio fisico permette di essere meno soggetti all’invecchiamento cellulare sia in termini estetici, che per quanto riguarda l’aumento dell’insorgenza di patologie cardiache e cardiovascolari.  Ideale, sarebbe condurre uno stile di vita sano e dinamico già in giovane età, ma si è sempre in tempo per cominciare, specialmente in questo momento storico che ci vede costretti forzatamente a casa.   Il consiglio che mi sento di dare oggi è quello di sostituire la vostra sedia abituale con una fantastica palla fit...

COS'È L'OSTEOPATIA

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L’osteopatia è un metodo terapeutico, olistico, di cura-prevenzione fondato  su una conoscenza precisa della fisiologia e dell’anatomia del corpo umano.  Utilizza le mani come strumento di diagnosi, per evidenziare le  disfunzioni e l’assenza di mobilità dei tessuti che comportano  un’alterazione dell’equilibrio generale dell’individuo e cura, per ristabilire la mobilità e l’armonia funzionale delle articolazioni, del rachide, del sistema mio-fasciale, viscerale, cranio-sacrale, psicosomatico, vascolare  ed energetico.   

La Concentrazione

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  La concentrazione è l’arte di isolarsi dalle influenze esterne fissando la propria attenzione su una persona o un oggetto, per impedire al proprio spirito di vagabondare. Tra le innumerevoli idee che popolano il nostro spirito, ci concentreremo solamente su quelle che sono, in un modo o nell’altro, associate all’oggetto o alla persona scelta affinché la visione di questo ultimo sia la più chiara e più completa possibile.     La concentrazione non è sinonimo di sforzo violento, rabbia o tensione, questo è il risultato dell’attenzione, della perseveranza e della padronanza di sè. La prima fissa lo spirito sull’oggetto desiderato, la seconda immobilizza l’attenzione, la terza impedisce infine al pensiero di scappare e di errare qua e là.     Una delle prime esigenze dell’esercizio occulto è l’attitudine a concentrarsi. Più tardi troverete che l’iconografia occulta è così interessante che è molto facile giungere alla concentrazione, in effetti vi rendere...

Presentiamoci

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  PRESENTIAMOCI Ciao!  Mi chiamo Claudia e mi occupo di salute e benessere. Faccio quello che definirei  “il lavoro della mia vita” l’ Osteopata !     Adoro il mio lavoro! Ho tanti interessi e mi piacere imparare sempre cose nuove. Lo  scopo  di questo blog è divulgativo e conoscitivo. Sono sempre più convinta che le persone informate sono i migliori custodi della propria salute e delle persone a loro care. Qualsiasi medicina è quasi inerme senza la  partecipazione attiva del paziente alla tutela della sua salute .  “Chi più sà meno sbaglia” diceva qualcuno, e credo che sia vero. Una maggiore conoscenza porta a una maggiore consapevolezza. Se imparassimo a dare ascolto alle nostre emozioni, al nostro corpo e ai suoi infiniti messaggi, sono certa che riusciremmo a prenderci più cura di noi stessi. CV in breve: 1999 Maturità scientifica conseguita presso il Liceo “Ettore Majorana” di Isernia. 2004 Aprile Laurea in Scienza Motorie , presso l’U...