Algie del cingolo scapolare in osteopatia
Quando un paziente lamenta dolore alla spalla, bisogna ricercare con attenzione, tramite un’accurata anamnesi e valutazione, le cause che hanno scatenato la sintomatologia.
La visione olistica osteopatica, porta invece ad indagare più a fondo.
- Cerchiamo di capire la localizzazione del dolore e le modalità di insorgenza;
- Testare la mobilità articolare passiva e attiva, sia a livello clavicolare che scapolo omerale e valutiamo la muscolatura periarticolare. In particolare la clavicola è considerata l’osso chiave dell’arto superiore, perché ha connessioni fasciali molto estese al collo, al torace e alla spalla;
- Controlliamo il rachide cervicale, in quanto le radici nervose di C4 e C5, se irritate, possono causare sintomi al muscolo elevatore della scapola e al muscolo deltoide;
- La prima costa, per la sua connessione con la clavicola e con lo sterno;
- Lo sterno, per la sua articolazione con la clavicola;
- La prima vertebra dorsale, per la sua articolazione con la prima costa;
- Gomito e polso, per le connessioni muscolari e fasciali con la spalla;
- Verifichiamo la postura: un atteggiamento ipercifotico dorsale porta l’omero in rotazione interna, creando un conflitto tra la testa omerale e la zona acromiale durante l’abduzione, con conseguente sofferenza dei tendini della cuffia dei rotatori;
- Se il dolore è a livello della scapola dx e della spalla dx, bisogna controllare la colecisti ed il fegato, grazie alla relazione fasciale e neurologica;
- Se il dolore è a livello della spalla sx, dobbiamo verificare lo stomaco, per i suoi collegamenti legamentosi e neurologici;
- Da non dimenticare il diaframma, al quale sono sospesi stomaco e fegato, in quanto è innervato dal nervo frenico (C3-C5) e che con le sue inserzioni può causare tensioni muscolari sul rachide, alterando la postura.
Dopo questa attenta indagine, si vanno a trattare le strutture che sono risultate coinvolte nell’algia di spalla.
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