PERCHÉ LA COMPRESSIONE CAUSA L’AUMENTO DI PESO?
PERCHÉ LA COMPRESSIONE CAUSA L’AUMENTO DI PESO?
Bisogna distinguere tra due tipi di “compressione corporea” insegna Tomomi Ishimura. Il primo riguarda le ARTICOLAZIONI: al loro interno esiste una cavità, uno spazio naturale che assicura la mobilità delle ossa; dunque, se questo spazio diminuisce, a sua volta si ridurrà la capacità di movimento dell’articolazione coinvolta.
Il secondo tipo colpisce i MUSCOLI. Immaginiamo i muscoli come uno straccio bagnato che, asciugandosi, si irrigidisce e indurisce. Quando il corpo è posto sotto stress eccessivo, mette in atto un meccanismo di difesa, inizia a contrarsi e finisce per irrigidirsi nel tentativo di impedire un danno peggiore. I muscoli sono il grande motore de nostro corpo e, se non si interrompe la sollecitazione negativa costituita da posture e movimenti scorretti, questo circolo vizioso continuerà a operare anche mentre dormite, mangiate o chiacchierate con gli amici.
Così come un motore può surriscaldarsi se sottoposto a un carico di lavoro esagerato, altrettanto può accadere al corpo. Generalmente, ce ne accorgiamo troppo tardi e si è soliti dire “all’improvviso ha cominciato a farmi male qui... ma non ho fatto niente di particolare”; in realtà si tratta di compensi messi in atto da tempo a cui non abbiamo dato l’ascolto giusto.
Se non ci si affretta a spegnere l’interruttore il corpo continuerà a comprimersi, irrigidirsi e surriscaldarsi.
Col tempo i movimenti e le posture innaturali che assumiamo innescano reazioni che fanno si che intere aree del corpo si irrigidiscano, si comprimano e si accorcino: per esempio stare chini a guardare lo schermo dello smartphone influisce sul coll, la zona lombare si contrae dopo lunghe ore trascorse alla scrivania, stare in piedi per gran parte della giornata porta tensione alle gambe.
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