Sezione Aurea e Spirale di Fibonacci
La sezione aurea o rapporto aureo, (conosciuta come Proporzione Divina) già nota agli antichi greci e venerata dai teorici del Rinascimento, è la parte di una linea (L) divisa in due parti diseguali che ha una proporzione matematica particolare: l’intero segmento (L) sta alla parte più lunga (a) come questa sta alla parte più corta (b), cioè L : a = a : b. Indicata con la lettera greca φ (phi), la sezione aurea è un numero la cui espansione decimale prosegue all’infinito senza mai ripetersi senza uno schema generale.
La connessione fra i numeri di Fibonacci e la sezione aurea venne verificata nel XIX secolo: se ogni numero di Fibonacci viene diviso per quello precedente, man mano che avanziamo nella sequenza il risultato ottenuto tende a φ cioè si avvicina progressivamente alla sezione aurea.
La sezione aurea è una costante matematica che assicura l’armonia delle proporzioni in ogni progetto architettonico, nel disegno, nella fotografia, nella grafica e addirittura nei testi.
La sezione aurea è una costante matematica che assicura l’armonia delle proporzioni in ogni progetto architettonico, nel disegno, nella fotografia, nella grafica e addirittura nei testi.
L’uomo ha sempre cercato di ispirarsi alla natura per ottenere la bellezza nelle sue opere d’arte. Proprio il nome sezione aurea deriva dall’utilizzo greco di questa formula, che veniva utilizzata per calcolare le proporzioni armoniose tra le varie parti degli edifici o delle statue rappresentanti le figure umane. Si trova ad esempio nel Partenone nell’Acropoli Ateniese e nelle proporzioni delle Cariatidi che reggono l’Eretteo.
Uno degli esempi più celebri in pittura è quello rappresentato dalla Gioconda. Nell’opera di Leonardo da Vinci la proporzione aurea è visibile nella disposizione degli elementi del viso, nell’area che va dalla testa al mento e in quella che va dal mento alle mani.
Esistono diversi trucchi per poter applicare questa proporzione nell’ambito del design. Un trucco è la famosa regola dei terzi. Consiste nel suddividere la pagina, la foto o il layout su cui si sta lavorando in tre parti verticali e in tre parti orizzontali. I 4 punti in cui queste linee si incontrano sono quelli su cui andrà focalizzata l’attenzione.
Persino nella formattazione dei testi il rapporto aureo viene utile. Ad esempio se si vuole ricavare la grandezza più armoniosa per il titolo di un paragrafo il cui testo ha un corpo di 14 punti, si può moltiplicare il corpo per 1,618 (14 x 1,618 = 22,652). Quindi un titolo di 22 o 23 punti sarà sicuramente perfetto per un paragrafo di corpo 14.
L’uomo cerca di imitare la natura da sempre per riuscire ad ottenere la proporzione visiva perfetta e la applica a tutto ciò che crea.
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