Relazione tra mano e pensiero
C’è una profonda relazione tra mano e pensiero: l’evoluzione del pensiero conduce a modificazioni nella percezione delle proprie mani, così come la mano lavora per mettere in discussione, stimolare e trasformare il pensiero.
Le dita e le mani “pensano e sanno”. Gli osteopati manifestano in effetti una predisposizione molto particolare ad essere capaci di associare delle conoscenze classiche – come l’anatomia - con la capacità di “ascoltare le loro mani”, di lasciarle fare, di seguirle con il pensiero quando a volte sembrano condurre là dove non era previsto andare.
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