Il sonno
Gran parte delle funzioni del nostro organismo - la produzione di ormoni, il mantenimento della temperatura corporea, il ritmo cardiaco, il tono muscolare, il metabolismo - sono attività che variano di intensità nel corso delle 24 ore, hanno un ritmo circadiani regolato sia da un orologio centrale (nel nucleo soprachiasmatico dell’ipotalamo)sia da orologi molecolari dei tessuti periferici.
L’alterazione de ritmo sonno/veglia (perché si dorme poco, si dorme male, si vive di notte, si fanno lavori a turni o si viaggia molto in Paesi lontani) desincronizza i nostri orologi e l’attività di una serie di geni - i cosiddetti geni Clock - e di enzimi di grande importanza per regolare l’attività delle centrali energetiche cellulari, i MITOCONDRI.
I geni Clock governano anche il buon funzionamento dell’insulina. Se la loro espressione è alterata dai disturbi de sonno, la sensibilità delle cellule all’insulina si riduce e può comparire il diabete.
Un contravveleno importante è l’esercizio fisico, che attiva i geni Clock, migliora il sonno e previene il diabete, ma molto si può fare con la dieta, sia con cibi base facili da digerire e a basso indice glicemico (integrali, non raffinati), sia con rimedi specifici. - Franco Berrino
Una carenza di sonno o un’irregolarità del ritmo del sonno (per esempio di chi lavora con turni notturni) ci espone al rischio di #ingrassare e di avere incidenti di ogni tipo; incrementa la #depressione, abbassa le nostre difese immunitarie, aumenta il rischio di sviluppare patologie croniche gravi, quali diabete, artrite, tumore mammario, malattie polmonari, malattia da reflusso gastroesofageo, disfunzioni tiroidee, morbo di Parkinson e Alzheimer.
La mancanza di sonno è associata anche a patologie che interessano il cuore e il tessuto cerebrale, così come la memoria è la fertilità.
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