Il principio dell’autoguarigione


 Il principio dell’autoguarigione

Come ci insegna l’olismo, il genere umano possiede abilità sufficienti per auto-curarsi e quindi guarire, quando si mantiene efficiente. Il compito dell’osteopata non è quello di curare un sintomo, ma quello di insegnare nuovamente al corpo come ritrovare equilibrio. Le tecniche di manipolazione sul corpo sono necessarie per “liberare” l’organismo da posizioni sbagliate e da impedimenti che limitano il passaggio dei globuli rossi e limitano la giusta ossigenazione di organi e tessuti, provocando irrimediabilmente dolori e infiammazioni.

La combinazione tra una dieta equilibrata, abitudini di vita regolari, movimento e sport, può garantire un benessere nel lungo periodo. Così, quando qualcosa non funziona o funziona meno nel nostro organismo, le pressioni di un osteopata posso aiutare a ripristinare il funzionamento dell’intera struttura (osteon) e quindi curare la patologia in anticipo.

La differenza principale con la medicina tradizionale è che si basa su un approccio relazionale, senza basare la cura sui sintomi percepiti a livello fisico. Infatti i metodi di cura osteopatici potrebbero prevedere ad esempio la pressione di un arto, apparentemente estraneo alla zona in cui il dolore viene percepito. Il corpo umano è un unità, le cui parti sono strettamente collegate tra loro. Pertanto agire sulla spalla, potrebbe avere effetti positivi, ad esempio sulle pareti intestinali o su altri organi interni.

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