Fibromialgia e Osteopatia
La fibromialgia è una condizione cronica caratterizzata da dolore diffuso con durata superiore ai3mesi, molto frequente, specie nelle donne. I primi sintomi si manifestano all’ inizio o a metà dell’età adulta e nel30%dei casi si scatenano in seguito a traumi, infezioni o condizioni di stress. Con variazioni da individuo ad individuo ma con caratteristiche simili.
È probabile che la maggior incidenza femminile (9:1) sia da ricondurre a una diversa interazione tra fattori genetici, biologici, psicologici e socio culturali.
Certamente gli estrogeni hanno un ruolo importante nella modulazione del dolore, come pure la ridotta produzione del testosterone nel sesso femminile.
✨non è una malattia ad origine “periferica”, in quanto non sono mai state dimostrate alterazioni muscolari o tendinee significative.
✨Spesso può essere individuato un evento scatenante: trauma fisico o psichico, malattia febbrile, altro evento stressante come intervento chirurgico.
✨Esiste una familiarità
✨Non è una malattia psicosomatica; i tratti psicopatologici sono sovrapponibili ad altre patologie caratterizzate da dolore cronico come l’artrite reumatoide.
✨Una delle caratteristiche è l’iperattività simpatica che porta alterazioni della microcircolazione periferica e centrale: alterata distribuzione dei capillari a livello del tessuto muscolare con ipervascolarizzazione dei tender point, fenomeno di Raynaud, alterazioni del flusso cerebrale con diminuzione del flusso nel nucleo caudato e talamo – deputati a trasmissione e modulazione del dolore.
✨Esistono alterazioni di neurotrasmettitori a riprova della origine “centrale” della fibromialgia: ridotta concentrazione di serotonina e 5-idrossi-triptofano, ridotta produzione di melatonina, aumento delle concentrazioni di sostanza P. Tutti coinvolti nella modulazione del dolore e nella regolazione del sonno.
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