La Contrazione


Di solito, il luogo in cui la contrazione si verifica, nella fibra muscolare, è un’unità microscopica chiamata sarcomero. Per rendere possibile anche il più piccolo movimento, nei muscoli devono contrarsi milioni di sarcomeri.Un punto trigger si forma quando sarcomeri iperstimolati non riescono più a uscire dal loro stato contratto. 

La foto 2.1 rappresenta diverse fibre muscolari all’interno di un punto trigger.

La lettera A indica una fibra muscolare in normale stato di riposo, né allungata né contratta. 
La distanza tra le piccole linee trasversali all’interno della fibra dà la misura della lunghezza dei sarcomeri individuali. I sarcomeri sono disposti longitudinalmente nella fibra. 

La lettera B indica in nodo della  fibra muscolare, consiste in una massa di sarcomeri nello stato di massima e continua contrazione che caratterizza un punto trigger. L’aspettò bulboso del nodulo indica quanto quel segmento della fibra muscolare si è ritirato, diventando più corto e largo. 

La lettera C indica la parte della fibra muscolare che va dal nido di contrazione al capo di inserzione muscolare  (in questo caso lo sterno). 

Si noti la maggiore distanza tra le linee trasversali, fatto che rivela come i sarcomeri in questa parte della fibra muscolare sono  ciò che conferisce rigidità e durezza alla banda tesa. La terapia dovrebbe uniformare la lunghezza del sarcomero nella fibra. 

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